Preparatevi sui vostri punti deboli
La seconda parte del colloquio è, non nascondiamolo, un esame vero e proprio. Le vostre competenze e la vostra personalità saranno scandagliate a fondo, in cerca di eventuali carenze. Poiché nessuno di noi è perfetto, qualcosa di spiacevole affiorerà, che noi ce ne accorgiamo o meno: il problema è come far si che il selezionatore non giudichi la nostra persona nel suo complesso alla luce dei punti deboli, ma arrivi a considerarli dei “nei” di secondaria importanza. Come fare? La risposta è, apparentemente, semplice: giocando d’anticipo, riconoscendo le nostri eventuali lacune, inquadrandole nella loro vera luce, e dimostrando come siamo riusciti a compensarle. Guai a negare l’esistenza di punti deboli (“Io le sembro un pò aggressivo? Ma lei si è bevuto il cervello !”) , e guai anche a cercare di rigirare la frittata (“Voti bassi all’università? Ma io mica studiavo per il voto !”). Vediamo qualche esempio di come trarsi d’impaccio: “Dice che sembro un pò aggressivo, un pò drastico nei giudizi? Si, può darsi che dia questa impressione: il fatto è che apprezzo molto la chiarezza. So che i compromessi spesso sono indispensabili, ma anch’essi, per essere efficaci, devono nascere (è una mia opinione, per carità) da un confronto duro, esplicito. Sono magari molto pignolo, analitico, dubbioso nella fase di studio dei problemi, ma una volta fattami un’opinione e presa una decisione, mi piace andare fino in fondo. So che rischio di perdere delle sfumature, ma questo mi ha consentito, finora, di raggiungere tutti i traguardi che mi sono prefisso. Certo, ora sto per entrare in un mondo che non conosco, e dovrò imparare tutto: la mia spavalderia dovrò metterla nel cassetto per un bel pò. Del resto, se chiedesse di me a chi mi conosce, mi definirebbero forse impetuoso, ma aggressivo no, credo proprio di no”. “Si, il voto di laurea non è granché. Non cerco scuse: non ho né lavorato per mantenermi agli studi, né fatto alcunché di memorabile nel frattempo. Il fatto è, lo confesso, che i miei primi anni di università sono stati dedicati più al divertimento che allo studio. C’è chi matura prima, e chi dopo, e io appartengo a questa seconda categoria. Mi sono “svegliato” negli ultimi due anni, quando finalmente ho cominciato a pensare al futuro e a comportarmi come una persona adulta: ho recuperato gli esami arretrati, ho cercato di migliorare la media e soprattutto di fare una buona tesi, e credo di esserci riuscito. Soprattutto ho capito di essere stato a un passo dal perdere il treno, per superficialità, ed è un rischio che non voglio più correre. In questi due anni ho avuto la conferma che se mi impegno ottengo risultati di valore, e voglio sfruttare in pieno le mie possibilità. Come consolazione, devo dire che nei primi anni, se ho certamente studiato poco, ho però avuto esperienze così diverse che mi hanno insegnato tante piccole cose che scopro non essere inutili.” “No, non so il tedesco. Tre parole al massimo. Se per questo lavoro è indispensabile parlarlo bene da subito, io non sono la persona che fa per voi. Se invece all’inizio l’inglese può bastare, penso che sei mesi mi basteranno per imparare il minimo indispensabile: potrò ad esempio passare le vacanze in Germania in una scuola. So di non avere problemi a imparare le lingue, altrimenti io stessa non mi sbilancerei. Se sono riuscita ad amare il greco, al liceo, non sarà una lingua moderna a spaventarmi. Con l’inglese non ho avuto problemi, e con il francese me la cavo: datemi sei mesi e chiacchiereremo tranquillamente in tedesco.” “Timido? Io, timido? Beh, di natura, è vero, sono un pò timido. Da piccolo lo ero parecchio, ma poi, per amore o per forza, sono cambiato. Vede, io ho risieduto in tre città negli ultimi dodici anni. Ho dovuto cambiare tre volte le amicizie, ricostruire tutti i rapporti: ho dovuto per forza buttare a mare la timidezza, non sarei sopravvissuto. Inoltre, come avrà letto, a tempo perso mi sono occupato di volontariato, organizzando servizi, chiedendo finanziamenti, operando direttamente per il recupero dei tossicodipendenti. Non è un mondo in cui i timidi possano sopravvivere, glielo assicuro. Posso definirmi un ex-timido, che ha imparato a non tirarsi mai indietro quando bisogna farsi riconoscere ed anche rispettare. Sono contento di questo, anche se forse un “look” da timido non l’ho ancora perso del tutto”. Insomma, per non farsi etichettare in base ai propri apparenti punti deboli, occorre: a) prevedere che ci venga richiesto di parlarne b) ammetterne serenamente la plausibilità c) inquadrarli in un’ottica più vasta d) dimostrare come, essendone consapevoli, abbiamo già noi stessi individuato gli antidoti ai potenziali rischi che questi handicap rappresentano.
domenica 31 luglio 2011
sabato 30 luglio 2011
Come Gestire un colloquio di selezione - parte 1
Fate una buona “prima impressione”.
“You never have a second chance to make a first impression”, dicono gli americani, ed è drammaticamente vero. La prima impressione che avrete creato nel vostro interlocutore vi resterà sempre appiccicata addosso: che si tratti di vostra moglie o marito, o del vostro capo, sicuramente chi vi sta vicino ricorderà le sensazioni che gli avrete suscitato nei primissimi momenti della vostra conoscenza, (e sarà sempre pronto a rinfacciarvi “L’avevo intuito subito, che eri un gran…”). Vi sono alcuni accorgimenti ovvi, ma importanti, come il non arrivare in ritardo e non presentare ansimanti una mano sudaticcia per non creare un’impressione sfavorevole, ma vi è in generale la prima “fase” del colloquio da preparare con cura. Un colloquio ha infatti, abitualmente, quattro fasi: il “warm up”, o riscaldamento, l’esame del candidato, il “controesame” da parte del candidato, e la chiusura. Il “warm up” può durare 2-3 minuti, contro i 20 dell’esame, i 10 del controesame ed i 4-5 della chiusura, ma questi due minuti possono influenzare enormemente il prosieguo. In circa un terzo dei colloqui, infatti, il bravo selezionatore avrà già “segato” mentalmente il candidato dopo i convenevoli: e solo in qualche raro caso farà poi marcia indietro a fronte di una più analitica valutazione. Per fare un buon “warm up” dobbiamo farci vedere da subito tranquilli, curiosi e affidabili, ma dobbiamo anche cercare di stabilire una buona intesa personale con il selezionatore. Senza fare i ruffiani, un sorriso sincero, una battuta, una osservazione che sdrammatizza il colloquio sono sempre gradite: se il candidato è teso, anche il selezionatore non si rilassa, non si “gode” il colloquio. Bastano poche chiacchiere per dimostrare che siamo persone aperte e disponibili, e il vostro interlocutore ve ne renderà merito. I convenevoli devono essere brevi, però, perché altrimenti il selezionatore penserà che vogliamo tergiversare, o che siamo dei chiacchieroni.
“You never have a second chance to make a first impression”, dicono gli americani, ed è drammaticamente vero. La prima impressione che avrete creato nel vostro interlocutore vi resterà sempre appiccicata addosso: che si tratti di vostra moglie o marito, o del vostro capo, sicuramente chi vi sta vicino ricorderà le sensazioni che gli avrete suscitato nei primissimi momenti della vostra conoscenza, (e sarà sempre pronto a rinfacciarvi “L’avevo intuito subito, che eri un gran…”). Vi sono alcuni accorgimenti ovvi, ma importanti, come il non arrivare in ritardo e non presentare ansimanti una mano sudaticcia per non creare un’impressione sfavorevole, ma vi è in generale la prima “fase” del colloquio da preparare con cura. Un colloquio ha infatti, abitualmente, quattro fasi: il “warm up”, o riscaldamento, l’esame del candidato, il “controesame” da parte del candidato, e la chiusura. Il “warm up” può durare 2-3 minuti, contro i 20 dell’esame, i 10 del controesame ed i 4-5 della chiusura, ma questi due minuti possono influenzare enormemente il prosieguo. In circa un terzo dei colloqui, infatti, il bravo selezionatore avrà già “segato” mentalmente il candidato dopo i convenevoli: e solo in qualche raro caso farà poi marcia indietro a fronte di una più analitica valutazione. Per fare un buon “warm up” dobbiamo farci vedere da subito tranquilli, curiosi e affidabili, ma dobbiamo anche cercare di stabilire una buona intesa personale con il selezionatore. Senza fare i ruffiani, un sorriso sincero, una battuta, una osservazione che sdrammatizza il colloquio sono sempre gradite: se il candidato è teso, anche il selezionatore non si rilassa, non si “gode” il colloquio. Bastano poche chiacchiere per dimostrare che siamo persone aperte e disponibili, e il vostro interlocutore ve ne renderà merito. I convenevoli devono essere brevi, però, perché altrimenti il selezionatore penserà che vogliamo tergiversare, o che siamo dei chiacchieroni.
venerdì 29 luglio 2011
giovedì 28 luglio 2011
mercoledì 27 luglio 2011
martedì 26 luglio 2011
A luglio e ad Agosto il mercato del lavoro si ferma... ma pronti per settembre
Ciao Ragazzi,
in questo periodo il numero degli annunci diminuiscono perchè le aziende sono sostanzialmente in chiusura, ma questo è forse il momento per lavorare ai vostri strumenti di comunicazione... siamo a disposizione per suggerimenti e dritte... tenete duro e in bocca al lupo!!!
in questo periodo il numero degli annunci diminuiscono perchè le aziende sono sostanzialmente in chiusura, ma questo è forse il momento per lavorare ai vostri strumenti di comunicazione... siamo a disposizione per suggerimenti e dritte... tenete duro e in bocca al lupo!!!
lunedì 25 luglio 2011
Gli Orrori più comuni nei CV
Questo riepilogo non è disponibile.
Fai clic qui per visualizzare il post.
domenica 24 luglio 2011
sabato 23 luglio 2011
Benvenuti sul Blog di OGGI LAVORO
Ciao ragazzi,
benvenuti sul nostro blog!!!
Oltre alla pubblicazione degli annunci di lavoro (come sempre a nostro avviso più seri) vi offriremo diversi servizi per aiutarvi nell'inserimento nel mondo del lavoro...
Puoi inviarci il tuo CV per una valutazione e dei suggerimenti per migliorarlo,
se devi effettuare un colloquio puoi prendere un appuntamento in videochiamata su MSN per una simulazione guidata e, come sempre, le nostre dritte per aumentare le tue possibilità per trovare il tuo posto nel mondo del lavoro... Grazie per la tua amicizia e in bocca al lupo!!!
benvenuti sul nostro blog!!!
Oltre alla pubblicazione degli annunci di lavoro (come sempre a nostro avviso più seri) vi offriremo diversi servizi per aiutarvi nell'inserimento nel mondo del lavoro...
Puoi inviarci il tuo CV per una valutazione e dei suggerimenti per migliorarlo,
se devi effettuare un colloquio puoi prendere un appuntamento in videochiamata su MSN per una simulazione guidata e, come sempre, le nostre dritte per aumentare le tue possibilità per trovare il tuo posto nel mondo del lavoro... Grazie per la tua amicizia e in bocca al lupo!!!
saldatore di celle fotovoltaiche
Metis Spa ricerca per azienda di installazione e produzione di pannelli fotovoltaici 1 SALDATORE DI CELLE FOTOVOLTAICHE. Il candidato si occuperà della saldatura manuale delle celle di silicio che compongono i moduli fotovoltaici mediante l’utilizzo di saldatori a stagno da 4 a 60 w. Il candidato ideale ha competenze di saldatura e micro saldatura manuale, possiede un diploma preferibilmente di perito elettrotecnico.
Si offre contratto di somministrazione con possbilità di inserimento diretto da parte dell’azienda.
Luogo di Brindisi: Brindisi e Provincia
Metis Spa ricerca per azienda di installazione e produzione di pannelli fotovoltaici 1 SALDATORE DI CELLE FOTOVOLTAICHE. Il candidato si occuperà della saldatura manuale delle celle di silicio che compongono i moduli fotovoltaici mediante l’utilizzo di saldatori a stagno da 4 a 60 w. Il candidato ideale ha competenze di saldatura e micro saldatura manuale, possiede un diploma preferibilmente di perito elettrotecnico.
Si offre contratto di somministrazione con possbilità di inserimento diretto da parte dell’azienda.
Luogo di Brindisi: Brindisi e Provincia
ADDETTO/A ALLA SELEZIONE E AMMINISTRAZIONE PERSONALE DI FILIALE
Inviare c.v. dettagliato con foto a s.martinelli@temporary.it, citando Rif. Sel indicando la località per la quale ci si candida.
Chi contattare
Inviare c.v. dettagliato con foto a s.martinelli@temporary.it, citando Rif. Sel indicando la località per la quale ci si candida.
Tel. 02/45.43.20 – 02/45.43.20.401
N. 2 salumieri - brindisi
Requisiti lavoratori richiesti | Tipo contratto offerto | Luogo di lavoro | Condizioni contrattuali e benefit offerti |
Lic. Media/diploma Età 25/35 anni | Tempo determinato | Brindisi. |
sabato 16 luglio 2011
Benvenuti sul nostro Blog
Ciao ragazzi,
facciamo il salto,
benvenuti sul nostro blog!!!
Oltre alla pubblicazione degli annunci di lavoro (come sempre a nostro avviso più seri) vi offriremo diversi servizi per aiutarvi nell'inserimento nel mondo del lavoro...
Vi aspettiamo in tanti,
Oggi Lavoro Puglia
facciamo il salto,
benvenuti sul nostro blog!!!
Oltre alla pubblicazione degli annunci di lavoro (come sempre a nostro avviso più seri) vi offriremo diversi servizi per aiutarvi nell'inserimento nel mondo del lavoro...
Vi aspettiamo in tanti,
Oggi Lavoro Puglia
Iscriviti a:
Post (Atom)